
Ognuna di loro rappresenta un mondo a parte, ognuna di loro compie un percorso a parte e ognuna di loro finisce per vedere compiuto un destino particolare.
Alcune tra loro finiscono per diventare successi epocali.
In numero sempre minore mano a mano che aumentano i canali di trasmissione.
E ci sono serie che finiscono presto nel dimenticatoio, una volta terminati gli episodi.
Allo stesso modo abbiamo conosciuto serie che sono riuscite ad arrivare alla loro naturale conclusione ed altre che sono state interrotte per scarso successo.
Lo stesso avviene con i singoli personaggi.
Personaggi di successo, personaggi di contorno, figure che arrivano fino alla conclusione della serie, personaggi cancellati ed altri molto longevi ma che nel corso degli anni sono stati interpretati da attori diversi.
C'è però anche una situazione molto diversa: personaggi nati con le migliori intenzioni, inseriti nel cast principale e poi dopo un certo numero di episodi cancellati senza alcuna spiegazione, senza essere neppure più nominati.
Al punto tale che negli episodi successivi gli sceneggiatori, le trame ed anche gli altri characters si comportavano come se quel determinato personaggio non fosse mai esistito, era come se una damnatio memoriae fosse calata sul nome e sulle gesta della figura "cancellata".
Sono casi rari ma esistono.
E che ci crediate o meno tutto cominciò con Happy Days.
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Una foto della famiglia Cunningham nella prima stagione di Happy Days. Indovina chi è l'intruso? |
- CHI HA INCASTRATO CHUCK CUNNINGHAM ?
E' il 1974 e la rete americana ABC sta per lanciare un nuovo programma sui punta molto.
Per la verità lo sceneggiatore Garry Marshall la prima bozza di idea l'avrebbe già avuta nel 1971 quando all'interno del programma antologico Love, American Style ha la prima bozza di idea relativa alla famiglia Cunningham: all'interno di quella prima trasmissione sono presenti già molte delle idee e dei componenti che poi sarebbero confluite nello show del 1974.
Certo, per la maggior parte dei casi i ruoli erano ricoperti da attori diversi, però in quel primordiale nucleo di interpreti figuravano già Ron Howard nella parte di Ritchie Cunningham; Marion Ross in quello di sua madre ed Anson Williams nelle vesti del fraterno amico Potsie
Però quando arriva il momento di lanciare Happy Days e di sfruttare il nascente revival degli anni '50s e '60s il buon Garry Marshall pensa ad un paio di variazioni nella trama, tanto per cominciare i coniugi Howard e MarionCunningham dovranno avere non due bensì tre figli; oltre a Ritchie e a Joanie ci sarà anche Charles detto Chuck il fratello maggiore che dovrà essere nella serie la "guida" di Ritchie, il suo mentore verso la vita ed il mondo.
Ah già.....in extremis nella serie viene inserito anche un personaggio minore che più minore non si può, una sorta di teppistello giovanile, una figura alla Marlon Brando o alla James Dean, giusto per dare allo show quasi una sorta di maggior aderenza al periodo storico.
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Missing in Action |
Però il ruolo di Arthur Fonzarelli - che dovrà usare solo giubbotti bianchi- detto anche TheFonz ( o Fonzie in Italia) è destinato a rimanere marginale, anzi a scomparire dopo poche puntate.
Tutti ne sono coscienti e più di tutti ne è cosciente il suo interprete, il semi-debuttante e sconosciutissimo Henry Winkler
La serie parte nel gennaio 1974, i primi episodi vengono trasmessi riscontrando un grande interesse da parte degli spettatori, le vicende della famiglia Cunningham nella idealizzata cornice della Milwaukee degli anni '50s catalizzano gli sguardi della maggior parte degli americani.
Sorgono però anche i primi problemi.
Infatti, se la maggior parte dei personaggi funziona alla grande, se poco alla volta The Fonz si trasforma nel beniamino degli spettatori è il ruolo di Chuck Cunningham a risultare sempre meno interessante agli occhi del pubblico.
Certo, gli sceneggiatori lo impiegano poco e male, le sue apparizioni si fanno sempre più rare e meno incisive e cosa ancora più grave l' attore che lo interpreta, l'irlandese Gavan O' Herlihy si dimostra apatico e per nulla interessato a continuare con lo show rimpiangendo i suoi giorni passati con la precedente occupazione, quella del tennista.
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Randolph Roberts Missing in Action II |
Le cose non migliorano con la seconda stagione, O' Herlihy abbandona il set ed i produttori affidano il personaggio ad un altro attore, il misconosciuto Randolph Roberts.
Che viene fatto comparire sono in una manciata di episodi, al massimo un paio.
Urge una soluzione.
E gli sceneggiatori scelgono la più semplice: da quel momento in poi sarà come se Charles "Chuck" Cunningham non fosse nemmeno esistito, Una puntata c'era ed in quella successiva tutto era come se non ci fosse mai nemmeno stato.
Così da quel giorno Howard e Marion parleranno sempre dei loro "due" figli.
Il caso ha fatto scuola e la singolare scelta narrativa è stata battezzata come la "The Chuck Cunningham Syndrome".
La Sindrome di Chuck Cunningham.
Ed Arthur Fonzarelli ha cominciato ad indossare solo giubbotti neri.
- LA SINDROME SI DIFFONDE.
Sia pure con lentezza quasi come se fosse davvero una pestilenza la Sindrome di Chuck Cunningham ha imperversato per gli schermi, diffondendosi tra le produzioni televisive di ogni ordine e nazione, certo le più colpite sono state le sit com e le soap operas. In Italia un caso piuttosto recente si è verificato nel 2010 nel cast della soap Un Posto al Sole con la cancellazione improvvisa e senza spiegazioni del personaggio di Alfredo Benvenuto interpretato da Mario Porfito.
Ovviamente casi di personaggi colpiti dalla Chuck Cunningham Syndrome sono stati numerosi anche all'interno di serie come quelle apprezzate qui su Nocturnia e cioè produzioni di Fantascienza od horrorifiche .
Ecco qualche esempio:
- AMY JESSUP IN "FRINGE".
Tra tutte le serie Fringe è stata quella che è andata più vicina ad essere accreditata quale erede di X-Files. Dopotutto i temi trattati, almeno all'inizio, erano molto simili a quelli della creatura di Chris Carter, alcune delle soluzioni narrative anche e perfino il network americano di trasmissione, cioè la FOX
Purtroppo però, un'altra cosa che i due serial condividono è anche l'alto numero di sotto trame, di idee e di personaggi inseriti e poi abbandonati o perfino dimenticati in maniera incoerente.
Il caso più eclatante riguarda la figura di Amy Jessup interpretata da Megan Markle
Introdotta all'inizio della seconda stagione, nell'episodio A New Day in the Old Town, in un momento molto delicato, questo giovane agente dell'FBI prende il posto della protagonista Olivia Dunham durante alcune indagini a fianco di Peter Bishop e , nel finale del'episodio finisce perfino per salvare la vita alla stessa Olivia.
Secondo le impostazioni fornite da J.J Abrams la Jessup sembrerebbe destinata a diventare un nuovo personaggio fisso all'interno della serie.
Peccato però che il personaggio venga poi fatto apparire solo un'altra volta nell'episodio Night of Desiderable Objects e praticamente "dimenticato" nel bel mezzo di una indagine importante
Indagine che riprende nella puntata successiva ma senza alcuna presenza della Jessup.
I fans della serie si chiedono ancora oggi se la giovane agente dell'FBI stia percorrendo sotterranei e corridoi della divisione Fringe ignara che le indagini sono ormai concluse.
- BANTA IN "GOLDRAKE".
Ok, tecnicamente qui non stiamo più parlando di una serie televisiva ma di un vero e proprio anime, però il principio è lo stesso.
Si voglia chiamare Goldrake o Atlas UFO Robot all'italiana o Goldorak alla francese o se si preferisce la dizione originale giapponese UFOロボグレンダイザ UFO Robot Grendzinger è indubbio che la serie creata da Go Nagai abbia rappresentato un vero e proprio rito di passaggio per molti di noi.
Creata nel 1975 per la giapponese Fuji Tv (mentre da noi ha debuttato sugli schermi RAI-TV nel 1978) la serie animata in realtà rappresenta il terzo capitolo di una ideale trilogia nata negli anni settanta con Mazinger-Z e poi proseguita con il Grande Mazinger.
Nei 74 episodi della serie quelli tra noi che erano bambini assistettero ai sempre più epici combattimenti tra il "robottone"Goldrake" guidato da Actarus \ Duke Fleed contro gli invasori di Vega, fu l'occasione giusta per cominciare a conoscere il mondo dell'animazione giapponese e perché no, anche a sognare l'esplorazione dello Spazio.
Dopotutto per questo sogno vivevamo ancora in anni e in un clima favorevole .
A divertire i giovani telespettatori (ed anche molti dei loro genitori, compreso il mio) furono non solo le ipertecnologiche armi di Goldrake anche molti dei comprimari della serie, a cominciare dal fraterno amico ed alleato Alcor -che come avremmo scoperto anni dopo in realtà non era altri che Koij Kabuto il pilota del primo Mazinga-Z- la giovane Venusia sentimentalmente attratta da Actarus, il di lei padre Rigel agricoltore per lavoro ma ufologo dilettante per passione e molti altri.
La maggior parte di questi comprimari venivano utilizzati spesso anche come intermezzo comico, come strumento per smussare il clima drammatico dei combattimenti.
Tra questi all'interno dei primi episodi compariva spesso anche il massiccio Banta Arano
Il giovane presentato come il classico bonaccione che però finge di essere arrogante ed attaccabrighe era un fattore vicino di casa di Rigel, perennemente tra i piedi nella fattoria di quest'ultimo perché
innamorato senza speranza di Venusia e la cosa, ovviamente, dava luogo a diverse gags ed ironici fraintendimenti.
Banta indossava spesso un enorme sombrero che non solo ne rendeva riconoscibile la figura ma che ha fatto nascere tra i fans più di una speculazione riguardo ad una possibile origine messicana o comunque sud-americana del personaggio.
Banta assume spesso un ruolo di primo piano in molti episodi, ma ad un terzo della serie praticamente scomparve senza alcuna spiegazione.
Lo stesso avvenne per sua madre Hara, altra figura comica all'interno delle prime avventure in Goldrake.
Ecco questi sono solo un paio di esempi relativi a serie di genere, ma ce ne sarebbero decine da fare sopratutto se riferiti al complesso delle serie televisive tout court.
A voi ve ne viene in mente qualcuno?