Se volessimo definire con poche circoscritte parole la prima stagione di S.T. Discovery si potrebbe dire che questa serie :"E'Star Trek ma al tempo stesso è come se non lo fosse!" E con questo potremmo anche tranquillamente chiudere qui la nostra ipotetica recensione con questo ossimoro pilatesco.
In realtà la cosa si spiega benissimo, e non è certo mia intenzione dare spiegazioni così semplicistiche
L'universo di Star Trek fa parte del del bagaglio culturale internazionale.
E questo è un semplice dato di fatto.
Scontato perfino.
Che lo si ami alla follia o che lo si odi cordialmente trovatemi una persona che non ne abbia mai sentito parlare.
Inoltre, e questo è un altro dato di fatto, quando Gene Roddenberry a fine del 1964 cominciò a lavorare a The Cage, il primo mitico episodio pilota della sua ipotizzata serie televisiva cominciò anche a dare vita a tutto un mondo immaginario che però finì a dare ispirazione alle istanze,speranze ed aspirazioni che venivano dalla società civile; provate infatti a pensare a cosa dovesse significare in quei turbolenti anni '60 s per un qualsiasi americano, non importa a quale etnia o a quale classe sociale, appartenesse, la visione di un programma all'interno del quale, attori o personaggi afroamericani, orientali o ispanici interagivano alla pari con attori e personaggi wasp, un universo nel quale un personaggio russo potesse risultare simpatico, un futuro nel quale la razza umana tutta non solo vivesse in pace, non solo avesse conquistato le Stelle ma addirittura avesse creato delle durevoli alleanze con molte altre specie senzienti.
Certo, c'erano e ci sono state anche in seguito, delle ingenuità, dei limiti, delle esagerazioni, degli errori perfino (come per tutte le cose) però è indubbio che la serie classica di Star Trek abbia veicolato un messaggio molto importante, fondamentale perfino.
Col passare degli anni quello di Star Trekè diventato un vero e proprio franchise animato da numerose serie televisive, cartoons, film per il grande schermo, libri e tanto tanto altro supportato in questo anche da un fandom internazionale molto attivo.
Volendo rimanere concentrati solo sulle produzioni televisive e su quelle cinematografiche il franchise ha vissuto momenti di grande successo e battute d'arresto, alte vette e qualche passo falso (qualcuno ha detto Star Trek-La Nemesi per caso?), ha cercato di adattarsi ai tempi a volte riuscendoci in maniera ottimale e a volte meno bene.
Non sempre però coloro che hanno preso il posto di Gene Roddemberry (come Rick Berman o Brannon Braga) sono riusciti a tenere fede alle promesse e alle premesse del franchise oltre al già citato La Nemesi del 2002, che in un certo senso ha rischiato di trasformarsi nella definitiva pietra tombale per tutte le produzioni cinematografiche bisogna ricordare anche la serie Enterprise, (2001-2005) che pur partita con tutte le migliori intenzioni e pur avendo avuto a sua disposizione tanti ottimi attori ha comunque terminato la sua corsa con un episodio finale Federazione prossima Frontiera (These are the Voyages...) che ha scontentato molti spettatori, oltre a causare proteste da parte di alcuni degli attori impegnati.
Certo, per un concept come quello trekkiano è praticamente impossibile che arrivi una fine definiva però sembrava difficile poter dire qualcosa di nuovo in tempi brevi, al punto che quando J.J Abrams nel 2009 lanciò il suo rebootiano Star Trek per poter riavviare la saga come voleva lui preferì comunque ambientare la vicenda in un Universo alternativo, il cosidetto Kelvinverso.
E davvero pareva quella l'unica strada percorribile, l'unica definitiva. A meno che -se proprio si voleva combinare un ritorno all'Universo classico con l'esigenza di raccontare storie nuove adattandole ai tempi, non si provasse ad un ritorno per gradi, ad una sorta di avvicinamento "laterale" a personaggi e ad ambientazioni dei quali si credeva erroneamente di sapere già tutto.
Insomma, mancava- e se ne sentiva il bisogno- di una serie che potesse al tempo stesso soddisfare gli appassionati di vecchia data ma anche farsi apprezzare da nuovi spettatori, magari quegli stessi che prima non si sarebbero mai sognati di vedere Star Trek
Ed è in questa scia che si colloca la recente Star Trek Discovery
Nel prossimo post recensirò la prima stagione di STD, prima però vi lascio con una domanda:
Qual'è la vostra serie di Star Trek preferita?
Se volete potete citare anche i film e i personaggi che preferite
In realtà la cosa si spiega benissimo, e non è certo mia intenzione dare spiegazioni così semplicistiche
L'universo di Star Trek fa parte del del bagaglio culturale internazionale.
E questo è un semplice dato di fatto.
Scontato perfino.
Che lo si ami alla follia o che lo si odi cordialmente trovatemi una persona che non ne abbia mai sentito parlare.
Inoltre, e questo è un altro dato di fatto, quando Gene Roddenberry a fine del 1964 cominciò a lavorare a The Cage, il primo mitico episodio pilota della sua ipotizzata serie televisiva cominciò anche a dare vita a tutto un mondo immaginario che però finì a dare ispirazione alle istanze,speranze ed aspirazioni che venivano dalla società civile; provate infatti a pensare a cosa dovesse significare in quei turbolenti anni '60 s per un qualsiasi americano, non importa a quale etnia o a quale classe sociale, appartenesse, la visione di un programma all'interno del quale, attori o personaggi afroamericani, orientali o ispanici interagivano alla pari con attori e personaggi wasp, un universo nel quale un personaggio russo potesse risultare simpatico, un futuro nel quale la razza umana tutta non solo vivesse in pace, non solo avesse conquistato le Stelle ma addirittura avesse creato delle durevoli alleanze con molte altre specie senzienti.

Col passare degli anni quello di Star Trekè diventato un vero e proprio franchise animato da numerose serie televisive, cartoons, film per il grande schermo, libri e tanto tanto altro supportato in questo anche da un fandom internazionale molto attivo.
Volendo rimanere concentrati solo sulle produzioni televisive e su quelle cinematografiche il franchise ha vissuto momenti di grande successo e battute d'arresto, alte vette e qualche passo falso (qualcuno ha detto Star Trek-La Nemesi per caso?), ha cercato di adattarsi ai tempi a volte riuscendoci in maniera ottimale e a volte meno bene.
Non sempre però coloro che hanno preso il posto di Gene Roddemberry (come Rick Berman o Brannon Braga) sono riusciti a tenere fede alle promesse e alle premesse del franchise oltre al già citato La Nemesi del 2002, che in un certo senso ha rischiato di trasformarsi nella definitiva pietra tombale per tutte le produzioni cinematografiche bisogna ricordare anche la serie Enterprise, (2001-2005) che pur partita con tutte le migliori intenzioni e pur avendo avuto a sua disposizione tanti ottimi attori ha comunque terminato la sua corsa con un episodio finale Federazione prossima Frontiera (These are the Voyages...) che ha scontentato molti spettatori, oltre a causare proteste da parte di alcuni degli attori impegnati.
Certo, per un concept come quello trekkiano è praticamente impossibile che arrivi una fine definiva però sembrava difficile poter dire qualcosa di nuovo in tempi brevi, al punto che quando J.J Abrams nel 2009 lanciò il suo rebootiano Star Trek per poter riavviare la saga come voleva lui preferì comunque ambientare la vicenda in un Universo alternativo, il cosidetto Kelvinverso.
E davvero pareva quella l'unica strada percorribile, l'unica definitiva. A meno che -se proprio si voleva combinare un ritorno all'Universo classico con l'esigenza di raccontare storie nuove adattandole ai tempi, non si provasse ad un ritorno per gradi, ad una sorta di avvicinamento "laterale" a personaggi e ad ambientazioni dei quali si credeva erroneamente di sapere già tutto.
Insomma, mancava- e se ne sentiva il bisogno- di una serie che potesse al tempo stesso soddisfare gli appassionati di vecchia data ma anche farsi apprezzare da nuovi spettatori, magari quegli stessi che prima non si sarebbero mai sognati di vedere Star Trek
Ed è in questa scia che si colloca la recente Star Trek Discovery
Nel prossimo post recensirò la prima stagione di STD, prima però vi lascio con una domanda:
Qual'è la vostra serie di Star Trek preferita?
Se volete potete citare anche i film e i personaggi che preferite