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ITALIAN WAY OF COOKING (2015)

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Una notte una creatura sconosciuta s'introduce nella casa di Nero Bonelli.
E tenta di divorare i suoi due figli.
Nero riesce a uccidere il Mostro, ma da quel momento l'intero corso della sua vita cambierà drasticamente.
Non che prima le cose andassero bene, da tanto troppo tempo Nero è abituato a veder andar male la sua vita: il "Gallo Nero del Chianti", il ristorante di proprietà di Nero - e dove l'uomo lavora come chef - è sommerso di debiti e tasse non pagate; a complicare le cose si aggiunge una ex moglie rapace ed egoista, un' amante invadente ai limiti dello stalking, una vigilessa fanatica delle multe e qualcuno di molto potente che non vede l'ora di mettere le mani sul "Gallo Nero".
Nero deve trovare un modo per occultare il corpo della misteriosa creatura  per non incorrere in ulteriori disagi e forse, proprio la sua professione potrà fornirgli nuovi e creativi modi per distruggere le prove del suo gesto.
Ma ogni scelta compiuta comporta conseguenze e, prima che l'uomo se ne renda conto, si ritroverà tramutato in un "cacciatore di Mostri". Sullo sfondo di una Toscana decisamente non da cartolina, tra serial killer, antiche ricette e creature ancora più antiche, Nero Bonelli dovrà affrontare una realtà più grande di lui.

Italian Way of Cookingè un romanzo che procede ad innesti, anzi - volendo mantenere il tema culinario- ad "ingredienti", che aggiunti uno dopo l'altro forniscono un piatto completo.
Il libro di esordio del genovese Marco Cardone, infatti sembra coniugare al suo interno diverse influenze, diversi sapori, l'uno più speziato degli altri
Già, come definire Italian Way of Cooking, come etichettarlo?


Provate a prendere un pizzico della Commedia all'Italiana, non quella ultima dei vari Cinepanettoni ma quella gloriosa dei tempi che furono di quei film quella che, descriveva noi italiani ( non importa se del Nord, del Sud o del Centro dello Stivale) esattamente come siamo con i nostri limiti, difetti e con le nostre estreme piccolezze umane, ma anche quelle positive peculiarità che ci riabilitano almeno minimamente. Legati come siamo a quei due o tre valori che ci impediscono di cadere a picco verso il baratro: l' amore per i figli, per quei pochi amici veri che si finisce per incontrare nel corso della vita, la passione per la buona cucina o per i nostri centomila piccoli campanili, la testa dura che spesso finiamo per avere nei nostri (rarissimi ) sussulti d'orgoglio. Metteteci numerosi momenti hot, di quelli che avrebbero fatto impallidire il buon Boccaccio nei suoi giorni peggiori e conditela con un succo di dialetto, anzi di vernacolo.  Parlo di quel vernacolo  utilizzato dai "toscanacci" di una volta, quelli che facendo immensi giri di parole, tante parolacce e qualche bestemmia di troppo ti svelavano le verità semplici ed assolute della vita
Ecco, fatto questo cominceremo ad avere una vaga idea di quello che rappresenta Italian Way of Cooking
Ma siamo ancora solo all'inizio.


Marco Cardone
Unite poi il risultato delle precedenti impostazioni poi con l'horror,  con tantissimo horror di quello cattivo e viscerale che non fa sconti a niente e nessuno, metteteci anche un filino di urban fantasy (che non fa mai male e tanto va di moda oggi, esattamente come il polpettone freddo non poteva mancare nelle mense degli anni 60 s; oppure il vitello tonnato e i coktail di gamberi in salsa rosa negli anni 70s . O, sempre dedicato ai nostalgici, le penne alla vodka e i tortellini panna, prosciutto e piselli che spopolavano negli anni 80 S) ed il risultato sarà questa Commedia dark anzi decisamente nera, nerissima scritta da Cardone . 
Una Commedia molto sulle righe ma decisamente divertente.

Ed infatti è "sopra le righe" il primo termine che viene in mente pensando a tutti i vari personaggi presenti nella scena: a cominciare  dal protagonista Nero Bonelli, un personaggio profondamente imperfetto, umanissimo ma in balia degli eventi. Nero è un cuoco decisamente sfortunato ed assillato da vari problemi, forse un poco greve e sbrigativo ma decisamente dotato di buon cuore. Godibilissimo anche il suo assistente Mirco, un uomo disposto a vendersi -forse non l'anima ma la madre sicuramente sì -in cambio di un buon affare, per non parlare delle attuali e delle vecchie compagne di Nero, tra cui  una viziata ex moglie ed un amante, la prosperosa Marica il cui unico scopo nella vita pare sia rompere continuamente i coglioni l'anima al povero chef, sia pure con scopi e toni diversi ( non svelo niente di più, ma chi ha letto il libro avrà già capito a cosa mi riferisco), il carabiniere Patané o l'amico Lapo, tutti rappresentanti di tipologie umane ben conosciute e che finiscono per animare questa continua e scombussolata ( nel senso buono del termine) "commedia degli equivoci".

Il tutto sullo sfondo di una Toscana che l'autore sembra conoscere bene nei suoi pregi e nei suoi difetti, una Toscana - come dicevo nella sinossi- decisamente non da cartolina ma descritta in maniera  viva e precisa  e sviluppata in maniera fortunatamente non stereotipata.
L'azione infatti si svolge quasi tutta nel Chianti,; vengono compiute incursioni in luoghi ben precisi quali Montecatini e Monteriggioni, i protagonisti inoltre si esprimono quasi esclusivamente in maniera vernacolare ( molto vernacolare), particolare quest'ultimo che, almeno all'inizio, potrebbe spiazzare i lettori non "locali", ma è una cosa che si supera facilmente dopo poche pagine.
Non mancano riferimenti alla recente Storia degli ultimi anni, sia locale:  il Killer enalotto, così chiamato perché apparentemente sceglie a caso le sue vittime, che tanta importanza avrà nel corso della vicenda, non fa che richiamare alla memoria ben altri assassini seriali della storia recente che ancora oggi animano gli incubi di tanti vecchi fiorentini. Che nazionale: penso ad esempio, ad una certa società di riscossione che appare nel romanzo, chiamata Equità e che si dimostra tutto fuorché un esempio di virtù). E c'è spazio anche per una versione in chiave horror e  arcana della tragedia italica chiamata Fuga dei Cervelli.

Insomma, stiamo parlando della nostra Italia, di quella che vediamo tutti i giorni dal nostro lato del multiverso.
E che Marco Cardone utilizza ed impiega come suo personale ottovolante, come proprio privato "Grand Guignol".

Perché l'elemento perturbante, non solo non manca, non solo viene impiegato a piene mani ma è quello che unifica l'intera vicenda, che la anima e che le fornisce senso.
E' un horror sanguigno e terragno che ha a che fare con creature (non tutte malvagie) molto legate al territorio, al folklore locale e che riescono a confondersi con il logorio della vita moderna.
O a sfruttarlo.
Non solo Nero scoprirà che i Mostri, quelli veri, esistono. Non solo  dovrà imparare a cacciarli ma scoprirà anche che per ognuno di loro esistono modi decisamente molto redditizi per utilizzarne le carni (sì, avete capito bene!). Al contempo si renderà conto che da ogni tipologia di carni provengono anche fastidiosissimi ed imprevedibili effetti collaterali, cosicché quello che inizialmente era nato come un classico percorso di formazione ben presto devierà in situazioni e scenari decisamente inusuali ma estremamente divertenti per gli occhi dei lettori.

Italian Way of Cookingè un romanzo consigliabile sia se siate appassionati di narrativa del Terrore sia se avete amato film come Amici Miei, un libro da gustare accompagnandolo da un buon calice di Sassicaia. Certo, non tutto scorre sempre perfettamente, in un paio di momenti ( pochissimi, per sincerità) si avverte quasi una sorta di fretta eccessiva o di forzatura nello scorrere dell'azione, ma questo credo che dipenda dal trascorso dell'autore,proveniente da concorsi come quello di Minuti Contati o quelli de La Tela Nera, in cui spesso l'obbligo della sintesi e della brevità è uno dei requisiti richiesti.
Niente di grosso, intendiamoci, semplicemente in un paio di punti si avverte una eccessiva stringatezza in passaggi che- forse e lo dico da lettore- avrebbero meritato uno sviluppo ulteriore.
Ma sopratutto niente che infici la validità di questa prima prova di Marco Cardone sulla dimensione del romanzo.

Un romanzo che non ti aspetti.
Decisamente, una  piacevole sorpresa.


ITALIAN WAY OF COOKING   di MARCO CARDONE
EDITORE: ACHERON BOOKS  ( Link per l'acquisto QUI e QUI.)
Edizione per Kindle: 3,38 Euro
Edizione Cartacea: 12,00 Euro
Nota: Chiude il romanzo una serie di dieci ricette su come cucinare un Mostro, alcune sono nate in un concorso apposito, altre frutto della fantasia di personaggi ben conosciuti dai lettori di questo blog.
Quindi se vi trovate per le mani un Cthulhu vendutovi a metà prezzo dal vostro pescivendolo di fiducia e non sapete come cucinarlo questo ricettario è quello che fa per voi.

Hanno Parlato di Questo Romanzo anche:

-Ivano Landi

-Storie da Birreria

-Il Pozzo e lo Straniero.

-Del Furore di Avere Libri.

-Silverfish Imperetrix.

-Diario di una Cacciatrice di Libri.

-Ariano Geta.

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