"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"
Non invitata, assolutamente inaspettata giunge una nuova puntata del Midnight Club e cioè uno di quei brevi post per brevi storie, in alcuni casi dei semplici flash.
Storie macabre, fantastiche, dedicate a figure particolari della storia, eventi e personaggi "strani," a volte semplicemente fuori dalla norma ma incastonati in vicende troppo brevi da inserire nei normali Dossier Mysteri Notturni
Questo post come tutti quelli futuri contrassegnati con questo banner andrebbe letto sul finire del giorno, quasi verso la mezzanotte, un po come quei racconti sui fantasmi che i nostri nonni raccontavano attorno ad un fuoco; figurine di un album, tessere di un antico domino, ospiti non invitati delle vostre serate, desiderosi di raccontarvi la loro vicenda umana.
L'amministrazione universitaria avrebbe più volte provveduto a cambiare i rivestimenti o addirittura a sostituire le porte della camera ma l'immagine sarebbe sempre riapparsa
Fino a che nel corso degli anni 90' s, un secondo suicidio, quello di una studentessa spaventata portò ad una decisione irrevocabile: quella di chiudere al pubblico il locale incriminato, sprangandone l'accesso.
Da quel giorno nessuno ha più messo piede nella Stanza 428.
Fin qui la leggenda.
Avete notato però che ho sempre usato il condizionale nel raccontare questa storia?
-LEGGENDA VS LOGICA.
Ci sarebbe ancora qualcosa da dire.
Tanto per cominciare non esistono testimonianze visive della "misteriosa faccia" e per testimonianze visive intendo dire foto o video e il che è particolarmente strano, specialmente in un epoca come la nostra in cui i semmai assistiamo al proliferare dei supporti visivi.
Pensateci un attimo: viviamo in un epoca in cui siamo letteralmente bombardati da immagini, video, foto, selfie, condivisioni di stato a causa delle quali risulta difficile riuscire a nascondere anche un semplice sbadiglio. Ovunque ci giriamo siamo ripresi da una telecamera e per potersi inventare fotografi quale basta utilizzare un semplice smartphone.
Siamo anche circondati da fake, questo è vero.
Eppure, non si riesce a portare come prova la foto di una semplice porta di legno.
E la cosa fa pensare, vero?
La cosa si potrebbe vedere in due modi.
Che, come sempre, rappresentano i due estremi opposti.
I sostenitori della tesi paranormale continuano a ripetere la Tesi secondo la quale ogni volta che si cerca a fotografare o a riprendere l'immagine del supposto "volto" accade "qualcosa"
Rotture della macchina fotografica, della cinepresa o del cellulare, malfunzionamenti, cortocircuiti, foto sovraesposte o cancellate senza apparente motivo.
Insomma, come se "qualcuno" o "qualcosa" non volesse lasciar riprendere l'immagine.
I sostenitori delle ipotesi più razionali invece controbattono sostenendo che in realtà all'interno della stanza 428 non ci sia niente, che il presunto volto non possa essere ripreso per il semplice motivo che in realtà non esiste.
O che al massimo si tratti di un semplice caso di pareidolia, cioè quel fenomeno del subconscio che tende ad associare a forme note degli oggetti o delle immagini che invece hanno una forma casuale.
Decidete voi, secondo coscienza quale che sia la verità.
O l'ipotesi che preferite.
Quanto a me mi considero molto più vicino alla tesi razionalista che a quella soprannaturale.
Fatto sta che la stanza 428 continua a rimanere chiusa.
Ma alla fine si tratta di una bella storia, niente di più.
NOTE:
Per chi volesse conoscere meglio la vicenda della Ohio University e dei suoi altri edifici segnalo:
- Questo bell'articolo scritto a suo tempo daDonata Ginevra sul blogPensiero Spensierato.
-Questo link in linguainglese
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
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Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"
Non invitata, assolutamente inaspettata giunge una nuova puntata del Midnight Club e cioè uno di quei brevi post per brevi storie, in alcuni casi dei semplici flash.
Storie macabre, fantastiche, dedicate a figure particolari della storia, eventi e personaggi "strani," a volte semplicemente fuori dalla norma ma incastonati in vicende troppo brevi da inserire nei normali Dossier Mysteri Notturni
Questo post come tutti quelli futuri contrassegnati con questo banner andrebbe letto sul finire del giorno, quasi verso la mezzanotte, un po come quei racconti sui fantasmi che i nostri nonni raccontavano attorno ad un fuoco; figurine di un album, tessere di un antico domino, ospiti non invitati delle vostre serate, desiderosi di raccontarvi la loro vicenda umana.
Ed anche le loro vicende inumane.
Chiudete bene la porta, assicuratevi di aver serrato correttamente le finestre e soprattutto lasciate accesa la luce.
Andiamo a cominciare.
Chiudete bene la porta, assicuratevi di aver serrato correttamente le finestre e soprattutto lasciate accesa la luce.
Andiamo a cominciare.
- LA STANZA 428!
Esistono luoghi che più di altri fanno parlare di loro.
Luoghi che godono di una grande importanza anche come ambientazioni di leggende e dicerie.
Ospedali, cimiteri, ville abbandonate e perfino scuole o università.
Già, scuole ed università.
Ed in un certo senso è anche una cosa logica, se ci pensate: scuole ed università sono luoghi che catalizzano i nostri ricordi.
Nel bene come nel male.
Sono anche posti che frequentiamo in periodi fondamentali delle nostre vite, periodi nei quali ci formiamo, negli anni in cui comincia a cambiare la nostra percezione del mondo.
Ma sono anche i periodi delle nostre vite in cui "noi" cambiano.
Perché muore definitivamente il bambino che eravamo e comincia a nascere l'adulto che diventeremo.
Ed è anche per questo che in alcuni rari casi finiscono per assumere una reputazione più sulfurea.
Fondata nel 1804 nella città di Athens non ha avuto mai una vita tranquilla.
Gli appassionati di paranormale quando la nominano la definiscono come the Most Haunted in the World.
Il motivo è presto semplice, praticamente ogni sua residenza, ogni dormitorio o singolo edificio all'interno del complesso universitario può vantare la sua brava storia di fantasmi .
Fino a qualche tempo fa circolava la leggenda che l'intero complesso universitario sorgesse all'interno di un' area delimitata non da uno ma da ben cinque cimiteri.
Cimiteri indiani, ovviamente, che avrebbero costituito una sorta di simbolico pentagramma teso ad imprigionare le forze più oscure.
Leggenda però smentita storicamente.
Non è certo che nella zona ci fossero cimiteri di nessun tipo.
Non è certo che nella zona ci fossero cimiteri di nessun tipo.
Tuttavia, tra tutti questi edifici ce n'è uno, la Wilson Hall che può vantare la leggenda più sinistra di tutte.
Una leggenda localizzata in un ambiente ben preciso.
Un ambiente dove nessuno studente desidera andare.
La stanza 428.
- C'ERA UNO STUDENTE ED ORA NON C'E' PIU'!
La storia è semplice, quasi degna di una sceneggiatura di un film di serie B.
La vicenda comincerebbe ( e badate bene, ho detto comincerebbe ) attorno agli anni '70 s del secolo scorso e coinciderebbe con la fine del percorso terreno di uno studente. Questo ragazzo che, all'epoca occupava della camera 428, sarebbe morto in circostanze non ancora chiarite. C'è chi parla di un suicidio a causa di un amore non corrisposto, chi invece sostiene che il medesimo studente fosse solito praticare riti esoterici.
Altre fonti invece sostengono che lo studente in realtà fosse una studentessa.
Fatto sta, sempre secondo le leggende metropolitane nate all'interno del campus, che da quel momento in poi tutti i futuri occupanti della camera 428, in particolare quelli di sesso femminile avrebbero avuto molti problemi: quelli tipici di tutte le storie di questo genere.
Oggetti che si spostavano improvvisamente quasi come se fossero stati spinti da presenze invisibili; sensazioni costanti di oppressione; mani apparse dal nulla che tentavano di ghermire i nuovi ospiti della 428 oppure strani rumori ( alle volte passi cadenzati altre volte suoni di natura più inspiegabile) che si verificavano specie durante gli orari notturni.
Più volte poi sarebbe stata riportata l'apparizione di una figura, quasi un volto umano sinistro e malevolo tra i rivestimenti in legno dei muri o addirittura sulla stessa porta della camera.
Volto che da più parti sarebbe stato associato a quello dello studente suicida.
La vicenda comincerebbe ( e badate bene, ho detto comincerebbe ) attorno agli anni '70 s del secolo scorso e coinciderebbe con la fine del percorso terreno di uno studente. Questo ragazzo che, all'epoca occupava della camera 428, sarebbe morto in circostanze non ancora chiarite. C'è chi parla di un suicidio a causa di un amore non corrisposto, chi invece sostiene che il medesimo studente fosse solito praticare riti esoterici.
Altre fonti invece sostengono che lo studente in realtà fosse una studentessa.

Oggetti che si spostavano improvvisamente quasi come se fossero stati spinti da presenze invisibili; sensazioni costanti di oppressione; mani apparse dal nulla che tentavano di ghermire i nuovi ospiti della 428 oppure strani rumori ( alle volte passi cadenzati altre volte suoni di natura più inspiegabile) che si verificavano specie durante gli orari notturni.
Più volte poi sarebbe stata riportata l'apparizione di una figura, quasi un volto umano sinistro e malevolo tra i rivestimenti in legno dei muri o addirittura sulla stessa porta della camera.
Volto che da più parti sarebbe stato associato a quello dello studente suicida.
L'amministrazione universitaria avrebbe più volte provveduto a cambiare i rivestimenti o addirittura a sostituire le porte della camera ma l'immagine sarebbe sempre riapparsa
Fino a che nel corso degli anni 90' s, un secondo suicidio, quello di una studentessa spaventata portò ad una decisione irrevocabile: quella di chiudere al pubblico il locale incriminato, sprangandone l'accesso.
Da quel giorno nessuno ha più messo piede nella Stanza 428.
Fin qui la leggenda.
Avete notato però che ho sempre usato il condizionale nel raccontare questa storia?
-LEGGENDA VS LOGICA.
Ci sarebbe ancora qualcosa da dire.
Tanto per cominciare non esistono testimonianze visive della "misteriosa faccia" e per testimonianze visive intendo dire foto o video e il che è particolarmente strano, specialmente in un epoca come la nostra in cui i semmai assistiamo al proliferare dei supporti visivi.
Pensateci un attimo: viviamo in un epoca in cui siamo letteralmente bombardati da immagini, video, foto, selfie, condivisioni di stato a causa delle quali risulta difficile riuscire a nascondere anche un semplice sbadiglio. Ovunque ci giriamo siamo ripresi da una telecamera e per potersi inventare fotografi quale basta utilizzare un semplice smartphone.
Siamo anche circondati da fake, questo è vero.
Eppure, non si riesce a portare come prova la foto di una semplice porta di legno.
E la cosa fa pensare, vero?
La cosa si potrebbe vedere in due modi.
Che, come sempre, rappresentano i due estremi opposti.
I sostenitori della tesi paranormale continuano a ripetere la Tesi secondo la quale ogni volta che si cerca a fotografare o a riprendere l'immagine del supposto "volto" accade "qualcosa"
Rotture della macchina fotografica, della cinepresa o del cellulare, malfunzionamenti, cortocircuiti, foto sovraesposte o cancellate senza apparente motivo.
Insomma, come se "qualcuno" o "qualcosa" non volesse lasciar riprendere l'immagine.
I sostenitori delle ipotesi più razionali invece controbattono sostenendo che in realtà all'interno della stanza 428 non ci sia niente, che il presunto volto non possa essere ripreso per il semplice motivo che in realtà non esiste.
O che al massimo si tratti di un semplice caso di pareidolia, cioè quel fenomeno del subconscio che tende ad associare a forme note degli oggetti o delle immagini che invece hanno una forma casuale.
Decidete voi, secondo coscienza quale che sia la verità.
O l'ipotesi che preferite.
Quanto a me mi considero molto più vicino alla tesi razionalista che a quella soprannaturale.
Fatto sta che la stanza 428 continua a rimanere chiusa.
Ma alla fine si tratta di una bella storia, niente di più.
NOTE:
Per chi volesse conoscere meglio la vicenda della Ohio University e dei suoi altri edifici segnalo:
- Questo bell'articolo scritto a suo tempo daDonata Ginevra sul blogPensiero Spensierato.
-Questo link in linguainglese