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L'UOMO DELLE STELLE: TALKING ABOUT DAVID BRIN.

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Quando ho incominciato con le mie Interviste Notturne non pensavo certo di proseguire a lungo, nemmeno mi illudevo di  raggiungere grossi risultati.
Nella mie mie più rosee previsioni, mi sarei aspettato al massimo di riuscire a contattare un paio tra gli scrittori e i disegnatori le cui opere avevo apprezzato.
E nel più profondo del mio intimo ero anche convinto di dover desistere quasi immediatamente a causa dei loro, più o meno, cortesi rifiuti.
Certo qualche rifiuto, più o meno cortese, c'è  stato  però sono riuscito a raggiungere quasi tutti gli scrittori i cui nomi mi ero prefissato sin dall'inizio ( se siete curiosi sui nomi, vi dico che all'appello mancherebbero ancora Harry Turtledove;  Robert McCammon;  Larry Niven e Kim Newman ma non desisto, mentre per quanto riguarda disegnatori e sceneggiatori, la lista è fortunatamente ancora lunga ). Questo mese, tanto per dirne una potrete leggere la mia intervista numero 22 dedicata  ad uno dei pesi massimi dell'attuale movimento fantascientifico: stiamo parlando di una persona che affianca all'attività letteraria quella di consulente per la Nasa,di  uno scrittore che ha creato uno dei cicli più belli degli ultimi decenni e che per la sua attività ha ottenuto due premi Hugo, due Locus  ed un Nebula.
 Signore e signori, diamo il benvenuto a Mr. David Brin, un vero e proprio gigante della Fantascienza scritta.





Glen David Brin
 è un genuino prodotto della società californiana: dinamico, creativo ed estremamente aperto agli altri e alla vita. Il nostro scrittore viene infatti alla luce nella splendida località di Glendale  ( lo stesso luogo che ha dato i natali, tra gli altri a Robert Englund e a  Edward Furlong  ) nel 1950. Dovendo citare gli avvenimenti degni di nota della sua vita non potremmo non segnalare una lunga lista di titoli , di Master e di dottorati, tra cui  un Dottorato di ricerca in Scienze Spaziali.
Alla luce di tali precedenti, non stupisce quindi che il nome di David Brin, sia uno di quelli associati alla rinascita della Hard Science Fiction - la corrente più strettamente tecnologica di tutto il genere- a cavallo degli anni ottanta.



La sua creazione più famosa è indubbiamente il Ciclo dell'Uplift ( Il Ciclo dell'Innalzamento conosciuto da noi anche come il Ciclo delle Cinque Galassie.
L’idea alla base del Ciclo  è che in numerose Galassie (inclusa la nostra Via Lattea ) vivano numerose specie intelligenti, tutte legate tra loro.
Il sistema sembra esser nato in un passato remotissimo quando la scomparsa razza dei  Progenitori  “innalzò” alcune specie animali, modificandole e dotandole di intelligenza
 Certo rimane il dubbio sulle reali intenzioni dei Progenitori. Alcune tra le menti più eccelse delle Cinque Galassie nel corso dei secoli hanno più volte messo in discussione la presunta buona fede dell'antica razza, preferendo ipotizzare un atto di deliberato sfruttamento.




Quello che però conta è che ciascuna delle specie innalzate ha successivamente fatto altrettanto con altre razze, generando di fatto una catena lunga migliaia o forse milioni di anni in cui tutte le  specie clienti devono sottostare ad un periodo di servitù più o meno forzata, prima di riuscire ad ottenere una sorta di libertà ed una dignità  pari a quella della specie elevatrice, e la possibilità di elevare altre specie.
Questo sistema quasi schiavistico entra in crisi nel momento in cui viene scoperto un piccolo e insignificante pianeta dove vive una razza che, al contrario di tutte le altre sembra essersi evoluta spontaneamente.
Il piccolo e insignificante pianeta si chiama Terra e la razza che lo popola è ovviamente quella degli umani.
Come se non bastasse gli uomini hanno manipolato geneticamente altre due specie della Terra: i delfini e gli scimpanzè, diventando essi stessi una sorta di nuovi patroni non riconosciuti.
Questo è il punto esatto in cui cominciano i veri guai.



Solo una minoranza tra le razze aliene accetta di buon grado l'esistenza dei vicini umani e si allea con loro, un altra minoranza si dimostra totalmente disinteressata alla questione.
Tutte quante le altre civiltà galattiche muovono invece guerra agli umani, i un conflitto a fasi alterne che sembra non lasciar spazio a nessuna illusione.
Quello dell' Uplift è un universo affascinante, dove i delfini risultano creature compesse e si esprimono tramite la composizione di haiku, e dove l' intuizione dell' Innalzamento non è altro che una scusa per poter esplorare temi quali la politica, la religione, la condanna del fanatismo ma anche il suo profondo amore per l'ecologia.
Più stereotipati in alcuni casi risultano invece gli scimpanzè, ma questo sembra esser voluto coscientemente dall'autore stesso che li utilizza spesso e volentieri per lanciare diverse frecciate e critiche ad ogni tipo di discriminazione.
Certo quello di David Brin -è bene sempre ricordarlo- non è affatto uno stile poetico o letteralmente ricercato.
Brin è prima di tutto un tecnico, uno scienziato.
E se ne ricorda nelle sue opere.
Nei libri di David Brin troverete però storie affascinanti, mai noiose, speculazioni scientifiche credibili  (nella stragrande maggioranza dei casi ), previsioni tecnologiche (che in molti casi si sono anche realizzate)  e sopratutto dei gran bei personaggi.

Il Ciclo dell' Uplift è al momento composto da sei romanzi (senza contare un certo numero di racconti sparsi ):



SUNDIVER (1980) - Spedizione Sundiver  (1989) Ed. Nord

-STARTIDE RISING (1983)- Le Maree di Kithrup (1985) Ed. Nord
< Premio Nebula. Premio Hugo. Premio Locus >
-UPLIFT WAR (1987)- I Signori di Garth  (1988) Ed. Nord
< Premio Hugo.>

-BRIGHTNESS REEF (1995)- Il Pianeta Proibito (1999) Ed. Nord

-INFINITY 'S SHORE (1996)- Le Rive dell' infinito (2000) Ed. Nord

-HEAVEN'S REACH (1998) -I Confini del Cielo (2000) Ed. Nord

Ringrazio Davide Mana per avermi dato la possibilità di contattare David Brin.
L'attività di Brin non si ferma però al solo Ciclo dell' Uplift: EARTH del 1990 ( tradotto da noi  come Terra, da Mondadori )  è un brillante concentrato di predizioni scientifiche , HEART OF THE COMET ( Nel Cuore della Cometa per le solite, benemerite Ed. Nord, che magari tornassero a quei livelli...) scritto in collaborazione con l'altro maestro della Hard Sci Fi  Gregory Benford è la commovente storia della colonizzazione della Cometa di Halley ad opera di un equipaggio misto di umani e postumani . Pur presentando qualche evitabile lungaggine e alcuni passaggi trascurabili, specialmente nella parte centrale del libro, Nel Cuore della cometa offre l'occasione allo scrittore per affrontare nuovamente i temi a lui più cari,nel ribadire la sua convinzione a proposito della possibilità di convivenza tra diversi, nonché per potersi cimentare nella descrizione di un particolare ecosistema alieno.


Molto interessante anche il romanzo THE POSTMAN  scritto nel 1985 - tra l'altro trionfatore di un meritato PremioLocus - un opera chiaramente appartenente al filone Post Apocalittico, quest'ultimo romanzo ha goduto anche di un adattamento cinematografico nel 1997.
Il film però risulta inferiore al romanzo ed è da segnalare solo per la presenza di un Kevin Costner, qui all'inizio della fase discendente della sua carriera cinematografica.
Fase praticamente mai finita.
In questi ultimi anni, Brin è stato un po trascurato dagli editori italiani, sopratutto dopo il cambio di linea editoriale compiuto dalle Edizioni Nord - come molti altri grandi della letteratura fantastica. del resto- il che è un enorme peccato, sopratutto per i lettori italiani.
Nel resto dal mondo, ovviamente, le cose procedono in maniera diversa con il grande successo internazionale dell'ultimo libro EXISTENCE ( 2012) e con la ristampa in due volumi dell'intero Ciclo dell'Uplift
David Brin ha ancora parecchie carte da giocare, infinite storie da raccontare e numerose sorprese per i suoi lettori  e per quanto mi riguarda è un crimine che nel nostro paese non ci siano editori disponibili a tradurre le ultime opere  scrittori come Brin; la settimana prossima potrete leggere l'intervista che gli ho fatto ( più piccola del solito a  causa degli impegni dello scrittore ) nel frattempo,se avete voglia di approfondire vi segnalo il sito personale dello scrittore e questo bell'articolo di Davide Mana, uscito su Il Futuro è Tornato.
Con questo, spero di avervi almeno un po incuriositi.
A rileggerci presto. ;)

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